con la Maison de la Baie di Le Vivier-sur-Mer

Introduzione alla pesca a piedi

SMBMSM - Battuta di pesca Eductour - Maison de la Baie (30)SMBMSM - Battuta di pesca Eductour - Maison de la Baie (30)
©SMBMSM - Battuta di pesca Eductour - Maison de la Baie (30)

Con i miei stivaletti ai piedi, una giacca a vento ben adattata e tutta una serie di attrezzature: un secchio, una chela, un righello… Eccomi qui, in partenza per un pomeriggio nella baia con i miei colleghi per (ri)scoprire la pesca a piedi.

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Cécile

Un'iniziazione tra colleghi nella baia di Mont Saint-Michel e sotto la supervisione della Maison de la Baie di Le Vivier sur Mer; un pomeriggio molto intenso e che mi lascia dei bei ricordi!

Andiamo a fare un'introduzione alla pesca a piedi!

Dopo un piacevole viaggio in un veicolo appositamente progettato per la baia, dove abbiamo potuto aprire i “finestrini” e goderci il panorama e i polmoni! Ci ossigeniamo, facciamo “Wahouuu”!”Conosciamo la Baia, ma oggi la viviamo!”Eccoci sul luogo della ricerca! Conosco un po’ la pesca a piedi, ho un’amica esperta che mi ha portato nel “suo” posto di vongole! Ma lì, è un’altra cosa, la gioia della scoperta dei miei colleghi che conoscono poco la pratica, rende la spedizione più divertente e piacevole! Per alcuni, è un vero e proprio ritorno all’infanzia, i ricordi tornano alla mente, una passeggiata con i nonni, l’impresa di aver pescato una volta i cannolicchi senza sale… Siamo accompagnati da Marine,uno degli esperti della Casa della Baia che conosce tutti i piccoli abitanti della Baia e soprattutto le buone pratiche.Ci affascina con la portata delle sue conoscenze, ci diverte in tutta la sua simpatia!”Grazie a lei, la pesca a piedi non ha più segreti per noi! Diventiamo ambasciatori! Marine ci dà un righello molto pratico con tutte le misure e le foto di ciò che possiamo pescare. Con questo strumento, è difficile commettere un errore e come se si rispettasse l’ambiente naturale…

Un ritorno alla natura

La distesa della baia mi si rivela, un sole che fa stare bene… Eccoci in un ufficio all’aria aperta e al cielo, un open space da sogno per una giornata di lavoro! Non resisto a togliermi gli stivali per mettere i piedi nella sabbia, che piacere! Perché pescare a piedi, ok, ma riconnettersi con la natura e godere dei suoi benefici, è ancora meglio.Respiro, faccio foto, osservo i miei colleghi accovacciati sulla sabbia in cerca di conchiglie!”. Ne ho uno! Ne ho uno!” e poi inizia la pesca. Le mie colleghe si trasformano in cercatrici d’oro! A chi ne riporta di più, (secondo la quota imposta ovviamente), tra Clémence e Blandine, la competizione è dura… ” Quanti ne hai!”L’obiettivo: riuscire nella missione! E alla fine, il fair play di condividere il pescato.

Mentre io, con i miei piedini nel fango, mi metto a pescare in buca! Ah ditemi voi, cos’è la pesca in buca… È una questione di osservazione!”Quando vedete un piccolo buco nella sabbia, significa che forse lì si nasconde una conchiglia! Da parte mia, ha funzionato quasi sempre!”Oggi sono con i miei colleghi, ma so già che per questo tipo di uscite posso andare con le mie nipoti, la mia famiglia, i miei amici…

Alla fine del pomeriggio, è l’orgoglio di aver pescato che ci invade! Ci sentiamo più vicini alla natura, abbiamo preso una bella boccata d’aria, inoltre già sulla via del ritorno, l’abbiamo sentita bene… Tutti noi eravamo nei nostri pensieri, un po’ stanchi ma felici di aver pescato!Questa avventura tra colleghi, in tutta convivialità, ci ha rinvigorito! Lo spirito di squadra, l’apprendimento della pesca, l’incontro con un esperto, tutto era presente per soddisfare la nostra curiosità, riconnetterci con il nostro ambiente e aiutarci a consigliarvi al meglio con un’esperienza realmente vissuta.

Un'avventura

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